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Concetti di economicità, pianificazione, programmazione e controllo di gestione

Principio di Economicità

L’attività del Management aziendale si estrinseca nel reperire, allocare ed utilizzare risorse (umane, tecnologiche e di struttura) PER CONSEGUIRE UN FINE. Il fine ultimo di una impresa è PERDURARE NEL TEMPO, mantenendo una propria autonomia. E’ necessario, infatti, che non si manifesti un sistematico ricorso ad interventi di sostegno e di copertura delle perdite da parte di altre economie (es: le banche).

Per perseguire questa finalità è indispensabile rispettare il principio di economicità ovvero, mantenendo:

  1. l’ equilibrio reddituale (ovvero l’equilibrio tra componenti positivi e negativi di reddito);

  2. Un accettabile livello di efficienza (rapporto tra outputs ed inputs) e di flessibilità dei processi di produzione/ erogazione dei prodotti/servizi;

  3. La congruità dei prezzi-costi di acquisizione dei fattori produttivi e dei prezzi di vendita dei prodotti/servizi, nonché della remunerazione del capitale risparmio e del lavoro;

  4. L’equilibrio monetario (ovvero l’equilibrio tra entrate ed uscite di mezzi monetari).

In tal ottica il management aziendale è chiamato periodicamente a valutare gli effetti sulla economicità aziendale delle differenti azioni prese.

In contesti competitivi globali ed ad alta turbolenza, tale valutazione non può avvenire allorchè si presenta un problema. E’ opportuno, piuttosto, adottare un approccio anticipatorio alla gestione, definendo piani e programmi da attuare nel corso della vita della impresa.

Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

Nell'attività di pianificazione si definiscono gli obiettivi generali di un'impresa, le politiche aziendali e si compongono le scelte relative alla struttura produttiva, commerciale e amministrativa dell'impresa.

Nelle attività di programmazione si definiscono gli obiettivi della gestione operativa, assunte come vincolanti le scelte del primo tipo. In sede di programmazione l'attenzione della direzione aziendale è focalizzata su scelte relative a periodi di tempo brevi ed attinenti al coordinato, efficace ed efficiente impiego delle risorse.

Il processo di direzione si completa con la fase di controllo della gestione. E’ attraverso un confronto tra i risultati desiderati e i risultati effettivamente conseguiti che maturano delle occasioni di apprendimento e che nascono stimoli al cambiamento.

Dott. Pierluigi Papi
Dottore commercialista, revisore legale e consulente di direzione aziendale

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